Il Santuario è una zona marina di 87.500 km² che nasce da un accordo tra l’Italia, il Principato di Monaco e la Francia per la protezione dei mammiferi marini che lo frequentano.
Un ecosistema di grandi dimensioni di notevole interesse scientifico, socio-economico, culturale ed educativo. L'insieme del Santuario può essere considerato come una subunità biogeografica distinta del Grande Ecosistema Marino del Mediterraneo.
Tutte le estati migliaia di cetacei si danno appuntamento nel bacino Ligure
Queste acque, tra Tolone, Capo Falcone (Sardegna) e Fosso Chiarone in Toscana, mostrano la più alta concentrazione di cetacei tra tutti i mari italiani e rappresentano una delle aree più ricche del Mediterraneo per quanto riguarda la fauna marina.
I mammiferi del Santuario dei Cetacei Pelagos
Un documentario per scoprire e imparare quali sono i mammiferi che abitano il Mare mediterraneo e il Santurario dei Cetacei Pelagos
La massiccia concentrazione di mammiferi marini è dovuta soprattutto alla ricchezza di cibo, una particolare corrente marina porta in superficie il plancton e i krill (crostacei che formano lo zooplancton), di cui sono molto ghiotti i cetacei. Sono otto le specie che trovano in queste acque il loro habitat ideale: la balenottera comune, il capodoglio, il delfino comune, il tursiope, la stenella striata, il globicefalo, il grampo e lo zifio.
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